lunedì 19 maggio 2014

PERCHÉ NESSUNO PENSA AI CAGNOLINI

Si cominciò con lo "Psiconano", poi forse si è calcata troppo la mano. È all'ordine del giorno oramai sentir parlare di "sono tutti morti", "Gargamella", "Rigor Montis" ed "Ebetino", ma i cani no. Sui cani non si scherza.
Dopo essere passato dalla culona della Merkel al contrabbandiere di Obama, spaziando per tutto il panorama politico e giornalistico italiano, stavolta Grillo ha, come si dice in gergo tecnico, pestato la merda (di cane).
Parafrasando una frase della moglie del reverendo Lovejoy simpsoniano, l'augurio di vivisezione del povero Dudù ha scatenato un putiferio tale da portare il comico ligure a fare retro-front.
Non il cane, ma il padrone andrebbe vivisezionato! Ed eccoci tornare sui binari. Ed eccoci tornare a sorridere per un'uscita che dimostra ancora una volta che lo sdegno a quattro zampe è più forte di quello in piedi.


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