venerdì 25 aprile 2014

LIBERIAMOCI

È il 25 aprile e come ogni anno si risvegliano gli animi degli italiani. Nel bene e nel male il ventennio e l'uscita da esso hanno segnato le coscienze di chi l'ha vissuto tanto quanto quello di chi è nato decenni dopo.
E come ogni anno, appunto, riecheggiano nell'aria, nei giornali e nel web le solite diatribe: ricordiamoci di..., bella ciao, liberi da cosa? e via discorrendo.
Ma più di ogni anno questo è quello in cui gli echi del tempo che fu sono tornati a far capolino e a far paura. Vecchi slogan e vecchie maniere sono tornate di moda, facendoci capire che col passare del tempo ci stiamo dimenticando di tutto ciò che il nostro bel paese ha passato, perdendo così il rispetto di quello che i nostri avi hanno dovuto sopportare.
Del resto siamo nell'epoca in cui fino ai 13 anni non si conosce nulla di cosa successe nel secolo scorso (grazie Moratti), non si sa chi era Hitler e cosa sono state le leggi razziali del '38, e non possiamo che prendere atto che ci stiamo scordando da dove veniamo e da cosa siamo scappati.
Ricordiamocelo e liberiamoci da questo fardello. Basta con i ventenni, basta con le stragi, vere o augurate che siano, e basta con le invettive. Basta con tutto questo e poi semmai possiamo fare anche basta 25 aprile.

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